Salute Evolutiva
Il 14 ottobre 2018 si è tenuto il primo convegno sulla Salute Evolutiva organizzato dall’AISE, associazione-no profit fondata da Morena Benazzi, Mara Doriguzzi e dalla dr.ssa Cristina Tomasi.
E’ stata un’occasione per incontrare medici e “compagni” di paleo con cui interagisco principalmente online. Soprattutto conoscere dal vivo Morena mi ha fatto un grandissimo piacere, il suo blog www.armoniapaleo.it è stato il mio riferimento per la preparazione di numerose ricette paleo!
Per chi come me segue da anni questo stile di vita “straordinario” è stato come tuffarsi in un caloroso abbraccio, sentirsi parte di una vera e propria comunità.
Anni a sentirsi rimproverare dai medici stessi che:
- non ci sono studi
- è una moda
- è colpa dei geni
- la vitamina D è inutile
- i grassi saturi sono il male
- cereali-latticini-legumi sono fondamentali
- non si curano le malattie autoimmuni con l’alimentazione
E potrei continuare ad elencare tutto quello che ho …ma io non sono un medico, quindi hanno ragione loro a prescindere (?).
Medici senza frontiere…mentali
Sembrerebbe ovvio, una professione al servizio della scienza non può segnare dei confini, non può smettere di farsi domande, non può non evolvere. Eppure è quello che succede in campo medico e chi segue questo stile di vita ci si è scontrato per anni.
Umili, visionari, coraggiosi, generosi, questi sono i primi aggettivi che mi vengono in mente pensando ai medici che si pongono domande, indagano, desiderano e ottengono il meglio per il paziente contro tutti i “dogmi” imposti dal camice.
Bene, i medici che hanno parlato in questo convegno sono così.
Partendo da concetti condivisi e basati sull’alimentazione “evolutiva”, hanno indagato ciascuno per il proprio ambito di competenza, hanno ottenuto risultati e continuano a lavorare sodo perché altri medici “aprano gli occhi” di fronte alle evidenze.
Una “rivolta” che è partita negli anni ’90 oltre oceano, che ci ha raggiunti e risvegliati lentamente fino ai nostri giorni. Quanti anni ancora ci vorranno perché queste conoscenze possano essere accettate e applicate come pratiche di cura e prevenzione ordinarie?
Naturalmente sani
Non ci sono teorie strane da mandar giù, non si parla di farmaci costosissimi da acquistare, non ci sono guru o santoni a praticare chissà quale magia.
Ci siamo solo noi e il nostro DNA. Basta.
Purtroppo, o per fortuna, parte tutto da cosa buttiamo dentro il nostro corpo. Come una macchina a cui si da del carburante sbagliato, non potrà mai esprimere tutte le prestazioni per le quali è stata progettata.
Cibo, stile di vita, inquinamento ambientale, questi i fattori con cui scegliamo di far funzionare il nostro corpo ogni giorno. Se sono di pessima qualità lo saremo anche noi.
Se mettiamo dentro di noi sostanze che il nostro DNA non conosce, non sa utilizzare e addirittura combatte, ecco che ci ammaliamo.
Come?
I relatori del convegno hanno contribuito ognuno per le proprie competenze a mostrare cosa succede e perché.
In principio l’intestino
Il dr. Emidio Troiani, cardiologo e medico funzionale ha aperto il convegno spiegandoci le basi su cui si fonda il nostro benessere, ovvero la salute intestinale e la comparsa delle malattie autoimmuni quando si presenta la permeabilità.
Cosa minaccia la salute della parete intestinale?
Cibi “nuovi” che il nostro corpo non riconosce, con cui non ci siamo evoluti e che si scavano un percorso preferenziale tra le cellule dell’intestino fino a minacciare il nostro sistema immunitario.
Parliamo del glutine, dei latticini e degli anti-nutrienti contenuti nei legumi (e in alcuni ortaggi come patate, melanzane, peperoni, pomodori).
Continua poi la dr.ssa Federica Cavallini, Dermatologa Funzionale ad illustrare nello specifico le patologie che scaturiscono sulla pelle dovute proprio allo squilibrio del Microbioma intestinale.
Si parla di Dermatite Atopica, di Psoriasi, di Acne, di Invecchiamento e di tutto ciò che deriva da un intestino compromesso e dal malassorbimento di micronutrienti fondamentali per la nostra salute.
Il dr. Maurizio Salamone, biologo spiega poi l’importanza della salute gastrointestinale e i disturbi che derivano proprio dalla sua mancanza:
- intolleranze alimentari
- celiachia e allergie alimentari
- intestino irritabile (IBS)
- intestino permeabile
- stitichezza cronica
- candidosi intestinali e sistemiche
- disturbi del comportamento
- malattie autoimmuni
Nel dettaglio ci ha illustrato come un intestino compromesso non assimili in maniera corretta dei specifici nutrienti, ciascuno dei quali basilare per il nostro benessere.
Bocca, postura e sistema nervoso
Un argomento insolito, a cui in effetti non avevo ancora mai pensato. Anche in odontoiatria vale il discorso di salute evolutiva e la dr. Vanessa Ciaschetti, medico dentista funzionale ci ha lasciato letteralmente a bocca aperta (anzi chiusa…lo capirete leggendo!).
Anche con i nostri figli dovremmo seguire un approccio evoluzionistico. La poca informazione e la paura di sbagliare ci fanno adottare i soliti vecchi sistemi…ma i problemi si ripresentano e con parecchi interessi!
Tutto parte dal palato.
Per colpa del ciuccio o della genetica posizioniamo in maniera scorretta la lingua, che spinge in avanti il palato e gli impedisce di allargarsi.
Il risultato è una chiusura non naturale tra le due arcate dentarie che si ripercuote sulla postura e sulla respirazione.
Le conseguenze di una postura scorretta sono abbastanza note, quello che invece non è ancora diffuso è quanto sia importante saper respirare a bocca chiusa!
Il naso è predisposto alla respirazione, capace di filtrare l’aria e difenderci da virus e batteri. La bocca no.
Quando in questi casi è obbligata a farlo, contribuisce ad infezioni ma anche a deformazioni ossee su tutto il viso e soprattutto alla modifica del sistema nervoso nel bambino.
Sui bambini si parla spesso di disordini dell’attenzione (la sindrome ADHD), sappiamo che l’intestino e quello che gli forniamo sono responsabili anche di disturbi del sistema nervoso, ora abbiamo un’altra finestra da cui indagare le cause e speriamo diventi un argomento approfondito da altri colleghi della dr. Ciaschetti.
Evoluzione, alimentazione, salute
Un argomento basilare per chi segue la paleo, spiegato e approfondito dal dr. Aronne Romano, medico nutrizionista.
Il dr. Romano ha spiegato concetti chiave della dieta paleo e le indicazioni per la sua paleo-zona, in cui fonde i benefici della dieta a zona con le scelte alimentari della paleo.
Anche qui il ruolo chiave è stato dato all’intestino e, dati alla mano, quanti pazienti sono stati curati partendo semplicemente da un riassetto nutrizionale.
La donna e gli ormoni bioidentici
Il dr. Andrea Luchi e la dr.ssa Cristina Tomasi, specializzati in medicina interna e medici funzionali, hanno concentrato il loro intervento sulla salute femminile:
la donna, le sue fasi ormonali prima e dopo la menopausa, l’approccio medico canonico e quello evolutivo.
Il lavoro di questi due medici è garantire alle donne un passaggio salutare attraverso i periodi più importanti della loro vita ormonale: lo sviluppo, il concepimento, la menopausa.
Hanno presentato gli studi e i loro casi personali in cui grazie all’utilizzo di ormoni bioidentici la vita della donna migliora significativamente ed è possibile attuare un piano di prevenzione di tumori e ictus.
Digiuno e dieta chetogenica
Un argomento che amo particolarmente, ne ho visto i benefici su me stessa e sono convinta sarà un approccio alimentare sempre più diffuso per prevenzione e cura.
E’ stato esposto dal dr. Helmutt Ruatti, medico funzionale, specialista in anestesia e rianimazione.
Ha spiegato i benefici del digiuno e della dieta chetogenica, le loro applicazioni in ambito medico per la cura di malattie neurodegenerative, come Alzheimer e Parkinson.
Ma anche la loro componente importante nella prevenzione di cancro, patologie cardiache e diabete. Non di meno il miglioramento delle performance sportive… ma di questo ci hanno parlato a fondo altri due medici.
Antiaging e allenamento
Il dr. Francesco Balducci, medico antiaging e il dr. Fabrizio Rapuzzi, medico sportivo ci hanno mostrato come alimentazione e allenamento, fisico e mentale, siano alla base di un invecchiamento sano.
Nello specifico il dr. Balducci ha mostrato come stimola i suoi allievi risvegliando l’istinto paleolitico non solo a livello nutrizionale ma anche comportamentale.
Dobbiamo stimolare la capacità di adattamento proprio esponendoci a situazioni che minano le nostre certezze e mettono a dura prova le nostre capacità. Solo così manteniamo giovani mente e corpo.
Il dr. Rapuzzi ha approfondito il tema della nutrizione in funzione della forza, ovvero come mangiare per aumentare le performance sportive.
Che dire? Una giornata davvero piena di contenuti importanti, esposti da medici.
Qualcosa sta cambiando, mi auguro che sempre più medici diffondano questi concetti e aiutino tante altre persone a trovare la propria strada verso il benessere e la salute.
Caterina Borraccino
Brava, ottime considerazioni, mi è spiaciuto non esserci