Brodo d’ossa con la slow cooker

Un toccasana da sempre che diventa un vero e proprio integratore naturale, parte essenziale nella dieta paleo, ma anche nella dieta Chetogenica e nella dieta GAPS.

I benefici del brodo d’ossa

Le ossa sono ricche di minerali e proteine, il brodo che si ottiene è quindi un concentrato di benessere!

Tra i micronutrienti rilasciati nel brodo troviamo calcio, magnesio, fosforo ma anche vitamine A e K.

Tra le proteine abbiamo il collagene, una proteina indispensabile per il benessere delle ossa, dei tendini, dei muscoli e dei tessuti.

Ma anche la glutammina, nota per le proprietà rigeneratrici della parete intestinale, della mucosa e del suo equilibrio microbiotico.

Il brodo d’ossa è quindi consigliato specialmente a chi ha problemi articolari, di pelle ma anche chi soffre di disbiosi, di intestino permeabile e di malattie autoimmuni.

Brodo d’ossa controindicazioni

Un appunto che è doveroso precisare.

Ci sono alcuni aspetti del brodo d’ossa che vanno considerati in base alla persona e al paziente che si ha davanti, e sono essenzialmente 3:

  • Istamina

  • Reflusso gastrico

  • Patologie neurologiche

Non tutti tollerano infatti un brodo di sole ossa, che viene cotto davvero a lungo, e che ha il “beneficio” di aumentare l’acidità di stomaco.

Chi soffre di intolleranza all’istamina dovrebbe evitarlo perché la cottura prolungata ne libera abbastanza. 

Per chi soffre di reflusso gastrico, quasi sempre accompagnato da POCA acidità di stomaco, dovrebbe consumare il brodo vicino ai pasti in quanto aumenta la secrezione dei succhi gastrici e facilita la digestione. Ma è necessario prestare attenzione. È valido per chi sta seguendo un percorso nutrizionale specifico per l’apparato digerente (DIETA GAPS) in cui l’obiettivo è proprio risolvere tutte le cause del reflusso. 

Inoltre, bere il brodo da solo, per la capacità di aumentare i succhi gastrici, può dare più fastidio a chi già soffre di gastrite.

Altro punto importante è il contenuto di acido glutammico molto presente in questo brodo che non è indicato per chi soffre di problematiche neurologiche. 

Per tutti e tre questi casi è consigliabile consumare piuttosto il brodo di carne!

Perché è meglio cuocerlo nella Slow Cooker?

Nella cottura breve, insieme alla carne o da sole, non si riesce ad estrarre completamente tutto il buono dalle ossa.

Per questo sono necessarie molte ore di cottura, che eseguite con una pentola normale o una a pressione richiedono rabbocchi d’acqua e un controllo continuo, senza considerare l’utilizzo prolungato del gas o della piastra ad induzione.

Grazie alla Slow Cooker invece, e alla cottura lenta di almeno 6 ore (ma meglio arrivare anche a 24 ore), possiamo ottenere un estratto ricco di proteine e micronutrienti senza alcun controllo, senza rabboccare acqua, senza girare e con pochissimo consumo elettrico.

Quali ossa usare?

Come ossa consiglio di usare possibilmente quelle di animali grass fed, allevati al pascolo o liberi di razzolare su terreni puliti.

Venendo alla ricetta, si possono scegliere ossa di bovino (cosa che solitamente faccio) ma anche di pollo.

I pezzi migliori sono il midollo e il ginocchio, potete anche aggiungere pezzi di carne con ossa, dopo 8 ore di cottura estrarre i pezzi di carne e lasciar andare avanti la slow cooker solo con le ossa.

In questo caso avrete sfruttato la cottura per due ricette, trovarvi la cena pronta con un bollito tenerissimo e nelle stesse ore aver avviato il brodo.

La Slow Cooker che utilizzo, Electrolux, la imposto a LOW 12 ore (tempo massimo che si può impostare) e poi aggiungo altre 12 ore fino ad arrivare ad un totale di 24 ore.

Ora vi mostro quant’è semplice avviare la cottura e il risultato che si ottiene!

Perché il brodo di ossa fa dimagrire?

Una domanda che viene spesso posta, ma va ovviamente spiegata!

Non esiste un cibo che “fa dimagrire” ma esistono piuttosto dei cibi che ci aiutano a nutrirci senza sviluppare un senso di fame che ci porta a mangiare più del dovuto.

Il brodo d’ossa è una bevanda che soddisfa, è salata, è grassa, permette alla nostra bocca di secernere tutti gli ormoni necessari a farci dire “basta cibo! Sono soddisfatto così!”.

Quindi in una tazza di brodo non abbiamo solo un integratore di aminoacidi e grassi subito utili per rigenerare la nostra pelle e i tessuti, ma troviamo soddisfazione nel gusto e autonomia nella fame, che a fine giornata ci aiuta a non eccedere con le calorie oltre che con la glicemia.

Molte persone preferiscono bere brodo durante il giorno e mangiare a colazione e a cena. Oppure sostituirlo direttamente alla cena.

Come bere il brodo di ossa?

È davvero versatile! Può essere consumato in tazza, portato in giro in un thermos come una tisana.

Oppure vicino ai pasti può sostituire l’acqua, e questo favorisce la produzione di succhi gastrici, evita di diluirli con l’acqua, e aumenta la digestione.

Molte persone lo congelano a cubetti e lo usano come dado in ricette diverse.

Può essere utilizzato come base per una pietanza calda, cuocendoci dentro delle uova, tipo “stracciatella”, o delle verdure!

Il miglior brodo di ossa, qual è?

Senza alcun dubbio:

QUELLO CHE SI PREPARA IN CASA!

Esistono in commercio brodi già pronti, sicuramente comodi ma di chi non conosciamo bene le fonti animali, la lavorazione e soprattutto la percentuale di ossa usate nell’acqua, ovvero “quanto è denso di nutrienti?”.

Scegliete carne grass fed, affidatevi ad un allevatore locale, scegliete polli, galline, faraone o altro tipo di selvaggina che sia stata cresciuta su terreni puliti e abbia mangiato ciò che la Natura offre.

Prendete le articolazioni, gli ossibuchi ricchi di midollo, le zampe di gallina…ed estraete il più possibile comodamente con la vostra slow cooker!

Brodo d’ossa valori nutrizionali

Una domanda che spesso non trova risposta. Come facciamo a dare una tabella di valori nutrizionali di una ricetta che si personalizza in casa, con le ossa che si hanno, la quantità d’acqua usata…le verdure che si possono aggiungere…quanto si ritira eventualmente…

Insomma, direi che è impossibile avere una tabella unica di macronutrienti.

Possiamo “visivamente” dire che il brodo è un preparato grasso a vedersi, possiamo valutare in base alle “goccioline” a quanti cucchiai di olio mettiamo solitamente in un brodo vegetale…ma davvero non ha senso parlare di numeri davanti a una bevanda “terapeutica” di cui dovremmo preoccuparci solo di consumarne abbastanza per il nostro benessere!

Colesterolo e brodo di ossa, che correlazione c’è? 

Chi è rimasto con i retaggi del passato abbina ancora “grasso animale=colesterolo=pericolo per il cuore”.

Assolutamente NO!

Il colesterolo è un grasso contenuto certamente nei cibi animali, e non solo, ma è difficile che i livelli di colesterolo del sangue aumentino perché ne assumiamo troppo dalla dieta.

È talmente importante che il nostro fegato lo produce da solo, ogni giorno!

Quindi, che sia il brodo d’ossa o qualsiasi altro alimento, non preoccupatevi del contenuto di colesterolo ma del perché si alza, perché il nostro corpo è infiammato o sta ricostruendo tessuti nuovi.

Dott.ssa Caterina Borraccino

Biologa Nutrizionista

Dieta Paleo – Dieta Chetogenica – Dieta GAPS

Certificata GAPS PRACTITIONER

https://www.caterinaborraccino.it/

TEMPI:

  • preparazione: 10 minuti
  • cottura 24 ore

INGREDIENTI:

  • ossa a scelta (preferibilmente grass fed)
  • 1 zucchina
  • 1 carota
  • 1 porro
  • 1 costa di sedano
  • acqua (tanta da coprire tutto il contenuto)
  • spezie e odori a piacere (aglio, pepe, timo…)
  • sale grosso (facoltativo, si può salare anche all’occorrenza quando si usa)
  • 1 cucchiaio di aceto (facoltativo, aiuta nell’estrazione dei minerali dalle ossa)
  • accessori indispensabili: Slow Cooker, passino, contenitori in vetro o barattoli con coperchi, stampi per ghiaccioli

PROCEDIMENTO:

  1. lavare zucchina, carota, porro, sedano e tagliare a pezzi grandi
  2. inserire le ossa nella slow cooker, quindi l’acqua fino a ricoprirle completamente
  3. aggiungere i vegetali e le spezie e gli odori a piacere, anche il sale se preferite
  4. impostare la funzione LOW e il timer a 24 ore (se il timer arriva a meno, aggiungere successivamente altre ore per arrivare a 24)
  5. non serve controllare il contenuto o girare, l’acqua evaporata rimane dentro e non si ritira
  6. a fine cottura estrarre tutto il contenuto, ossa e vegetali
  7. Filtrare il brodo con un passino a maglia stretta (o se preferite più filtrato usate quello di tessuto)
  8. lasciate freddare a temperatura ambiente in un contenitore di vetro o in barattoli senza chiuderli
  9. una volta freddato chiudere i contenitori e mettere in frigo finché il grasso non si separa dal brodo, quindi il grasso solidifica in alto e il brodo sottostante diventa gelatina
  10. con un cucchiaio togliere il grasso da ciascun contenitore e conservarlo in un altro barattolo chiuso pronto da essere utilizzato come grasso di cottura o frittura. In frigo si mantiene anche a lungo essendo grasso ma consiglio di non superare qualche giorno. In freezer è meglio, usando stampi di silicone per ghiaccio, all’occorrenza si estrae solo la porzione che serve.
  11. la gelatina può essere quindi conservata nei barattoli chiusi in frigo (da consumare in pochi giorni) oppure nel freezer da scongelare all’occorrenza. In questo caso meglio realizzare diverse porzioni usando stampi in silicone (anche quelli dei ghiaccioli, da consumare come versione salata di un gelato fresco o riscaldare per una tazza di buon brodo!)

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