Dieta GAPS e Malattie Autoimmuni: Come può supportare

Le malattie autoimmuni sono condizioni in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani del corpo, riconoscendoli come estranei. La causa esatta di queste patologie non è completamente compresa, ma si ritiene che fattori genetici, ambientali e alimentari giochino un ruolo significativo.
Negli ultimi anni, l’attenzione si è focalizzata sul legame tra l’alimentazione e le malattie autoimmuni, in particolare attraverso l’asse intestino-cervello. Questo asse rappresenta la comunicazione bidirezionale tra il sistema nervoso centrale e il tratto gastrointestinale, mediata da segnali neurali, endocrini e immunitari. Un intestino sano contribuisce al mantenimento dell’equilibrio immunitario, mentre alterazioni della flora intestinale possono influenzare negativamente la risposta immunitaria.
Il Ruolo della Dieta GAPS nell’aiutare soggetti che stanno affrontando malattie autoimmuni
In questo contesto, la dieta GAPS (Gut and Psychology Syndrome), ideata dalla dottoressa Natasha Campbell-McBride, propone un approccio nutrizionale volto a ripristinare la salute intestinale per migliorare il benessere psicologico e neurologico. La dieta si basa sull’idea che molte condizioni neurologiche e psichiatriche siano correlate a disfunzioni intestinali e mira a riequilibrare il microbiota attraverso specifiche scelte alimentari. La dieta GAPS è stata utilizzata negli ultimi anni da alcuni per affrontare disturbi come l’autismo, l’ADHD e la depressione.
Quando si rimuovono dalla propria alimentazione gli alimenti che tendono a provocare dolore, infiammazione e altri disturbi, l’organismo ha l’opportunità di avviare un processo di guarigione. Tra i principali responsabili dell’infiammazione vi sono i cibi altamente processati, i cereali, i latticini e gli amidi.
Alcuni ingredienti presenti nel pane e in altri prodotti artificiali, come additivi chimici, possono alterare il funzionamento dello stomaco e dell’intestino. Questi alimenti compromettono l’equilibrio dei probiotici intestinali e possono ostacolare l’assorbimento corretto dei nutrienti.
La dieta GAPS, nelle sue fasi iniziali, è piuttosto restrittiva e prevede l’assunzione di un numero limitato di alimenti. Tuttavia, con il tempo, si introducono gradualmente nuovi ingredienti, favorendo una dieta più varia e bilanciata che aiuta l’organismo a ritrovare il proprio equilibrio naturale.
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