Fantasia di vegetali fermentati
I cibi fermentati sono una fonte preziosa di probiotici, un aiuto fondamentale per il nostro intestino.
Nella Dieta GAPS rappresentano i protagonisti del processo di risanamento di tutto l’apparato digerente, dalla flora batterica alla permeabilità intestinale.
Se hai già letto il libro della dott.ssa Natasha Campbell-McBride saprai che è necessario fermentare per tre motivi fondamentali:
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Neutralizzare gli antinutrienti: ad esempio l’acido fitico della frutta secca, dei legumi e dei cereali
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Predigerire i macronutrienti: le caseine del latte, ma anche le fibre dei vegetali per estrarre e rendere disponibili le vitamine
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Produrre probiotici: lattobacilli di diverse specie in base a quello che andiamo a fermentare
(Se ancora non hai letto il libro lo trovi qui nella sezione libri).
Esistono diverse ricette per produrre in casa i propri alimenti fermentati, che siano derivati dal latte o da vegetali.
Qui vi riporto un metodo che potete assolutamente personalizzare con i vegetali che amate di più e tra gli altri è quello che in pochi giorni vi offre un fermentato pronto e che si mantiene e si rigenera da solo nel tempo.
Per questo mi piace chiamarla FANTASIA!
L’importante è saper dosare quegli ingredienti che permettono il processo della fermentazione, come il sale o il siero del kefir.
Bene! Veniamo a una versione che potrai modificare a tuo piacimento mantenendo le quantità.
Di seguito troverai 3 ricette differenti
La prima è quella che seguo solitamente, con siero di kefir e sale (come nelle foto)
Mi è più comoda perché uso un semplice barattolo di vetro da 1 litro, ho abbastanza kefir, e lo chiudo con coperchio, comodo da riporre in alto sul frigorifero.
(Per scoprire come ottenere il siero del kefir, o comunque il kefir, clicca qui per la ricetta)
Le proporzioni sono le stesse del secondo metodo illustrato, cambia il fatto che ho usato il barattolo chiuso con coperchio invece che la ciotola.
La seconda è più abbondante, in ciotola, sempre con Siero di Kefir e sale:
ho seguito quanto imparato dal corso di certificazione con la dott.ssa Natasha Campbell-McBride, ma puoi personalizzare usando i vegetali e spezie che più ti piacciono, importante che siano organici, non trattati chimicamente e che anche l’acqua usata sia filtrata o comunque più pura possibile.
La terza è solo con sale, in barattolo chiuso:
il metodo più semplice per chi ancora non ha prodotto il proprio kefir, e desidera cominciare a consumare comunque verdure fermentate.
Se vuoi cominciare con quantità più piccole puoi ricalcolare le quantità in proporzione.
Buona fantasia di verdure!
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