Sensibilità al GLUTINE: come riconoscerla
Hai questi sintomi?
- Spossatezza
- Mal di testa
- Stanchezza
- Problemi di pelle
- Depressione
I problemi nel grano
Il grano contiene diverse classi di proteine:
- gliadine
- glutenine
- agglutinine
- prodinorfina
Dopo aver ingerito un cibo contenente grano, gli enzimi del tratto digestivo chiamati transglutaminasi tissutali (o tTG) cercano di scomporlo.
Durante questo processo si formano ulteriori proteine, come le gliadine e le gliadorfine deammidate (dette anche gluteomorfine).
La celiachia è una forma grave di intolleranza al glutine, che può causare danni importanti ai tessuti dell’intestino tenue (sebbene i suoi sintomi non siano semplicemente correlati all’intestino).
E’ caratterizzata da una risposta immunitaria a una specifica gliadina (la suddetta alfa-gliadina) e un tipo specifico di transglutaminasi (tTG-2).
Ma molte persone reagiscono a tanti altri componenti del grano e del glutine.
I test di laboratorio convenzionali per la celiachia e l’intolleranza al glutine sono basati solo sugli anticorpi contro alfa-gliadina e tTG-2.
Le statistiche suggeriscono che per ogni caso di celiachia diagnosticato, 6.4 casi rimangono non diagnosticati la maggior parte delle quali sono forme atipiche senza sintomi gastrointestinali.
Succede anche che molti pazienti a cui viene diagnosticata la celiachia non hanno problemi digestivi dopo aver consumato il glutine.
Inoltre, la risposta autoimmune distinta alle proteine del grano e agli enzimi transglutaminasi nell’intestino che determina celiachia è solo una possibile espressione dell’intolleranza al glutine.
Tutti gli altri modi in cui una sensibilità al glutine può influenzare il corpo sono indicati collettivamente come sensibilità al glutine non celiaca o NCGS.
I casi di NCGS coinvolgono reazioni al glutine sia intestinali che non, che si risolvono quando il glutine viene eliminato dalla dieta, perché non sono di natura autoimmune o allergica.
Non esiste un test diagnostico specifico per NCGS e questo non da un’idea di quanto sia diffusa.
Secondo alcune stime, può verificarsi in almeno uno su 20 individui.
Sebbene il vostro medico e molti altri professionisti mettano ancora in dubbio la sensibilità al glutine, diversi studi l’hanno convalidata come una condizione clinica distinta.
Come interpretare i sintomi
Ecco perché può manifestarsi con il classico dolore addominale – gonfiore, gas e diarrea o costipazione – o in uno dei seguenti sintomi non digestivi.
Anemia
Anche se è discusso raramente, l’anemia da carenza di ferro è ben documentata come sintomo di intolleranza al glutine negli studi scientifici.
La ricerca suggerisce che spesso può essere il primo sintomo evidente di celiachia e che fino al 75% di quelli con diagnosi di anemia può essere intollerante al glutine.
L’intolleranza al glutine può interferire con l’assorbimento di ferro dal cibo e visto che l’anemia indebolisce il fisico, può innescare o peggiorare i sintomi dell’intolleranza stessa.
Fatica
Molte persone intolleranti al glutine riferiscono di sentirsi stanche e affaticate, soprattutto subito dopo aver mangiato glutine. La ricerca ha collegato l’NCGS ai sintomi di fatica cronica in alcune persone. Come nella sindrome da stanchezza cronica, i sintomi di intolleranza al glutine possono anche includere affaticamento muscolare e dolori muscolari e articolari.
Cervello annebbiato
Questo tipo di disfunzione cognitiva può essere un segno di sensibilità al glutine. Coloro che ne sono affetti descrivono spesso l’esperienza di sintomi di “nebbia mente” come l’incapacità di concentrarsi o affaticamento mentale.
Mal di testa
Il mal di testa è un sintomo frequente in NCGS.
Uno studio recente lo riporta come sintomo presente in più della metà dei suoi partecipanti. L’emicrania in particolare è un sintomo associato.
Eczema e altri disturbi della pelle
Come per la stanchezza, la nebbia mentale e il mal di testa, le persone con NCGS possono notare un peggioramento della pelle come eczema, eruzione cutanea e dermatite indefinita dopo aver ingerito cibi contenenti glutine. Le lesioni cutanee più comunemente riportate includono quelle simili all’eczema subacuto, così come le bolle indicative di dermatite erpetiforme, o malattia di Duhring, a cui la celiachia è strettamente legata. Coloro che sono intolleranti al glutine possono anche sperimentare chiazze squamose che assomigliano alla psoriasi. Le lesioni si trovano tipicamente sugli arti superiori.
Depressione e ansia
Uno dei motivi principali per cui la sensibilità al glutine spesso non viene riconosciuta e non trattata, teorizzano i ricercatori, è perché i problemi di salute mentale possono essere un segno distintivo di questa condizione.
I dati suggeriscono che fino al 22% dei pazienti con celiachia sviluppa ansia e depressione.
Uno studio ha scoperto che i pazienti con celiachia erano più propensi di altri a sentirsi ansiosi di fronte a situazioni minacciose, mentre ulteriori ricerche hanno collegato condizioni come il disturbo di attacchi panico e la fobia sociale alla risposta al glutine. La depressione e i relativi disturbi dell’umore sembrano verificarsi sia con NCGS che con celiachia.
Ecco la buona notizia:la maggior parte degli studi citati ha scoperto che questi problemi si attenuano o si risolvono completamente con una dieta priva di glutine .
Attenzione alle conseguenze
I sintomi appena descritti non sono gli unici effetti dell’intolleranza al glutine. Infatti, una varietà di malattie croniche può svilupparsi a causa di celiachia e sensibilità al glutine non celiaca.
- Epilessia
- Disturbo da deficit di attenzione e iperattività, o ADHD
- Disturbi dello spettro autistico
- Schizofrenia
- Diabete di tipo 1
- Osteoporosi
- Sclerosi multipla
- Hashimoto
- Neuropatia periferica
- Sclerosi laterale amiotrofica o SLA
In uno studio, i ricercatori hanno scoperto un forte legame tra la sensibilità al glutine e le complicanze neurologiche, specialmente quelle in cui la causa era sconosciuta.
La ricerca ha persino dimostrato che, per alcune persone con sensibilità al glutine, il sintomo principale che sperimentano è una disfunzione neurologica.
I dati suggeriscono che quasi il 60% delle persone con disfunzione neurologica di origine sconosciuta risulta positivo agli anticorpi anti-gliadina.
Fai un test: ti senti meglio con una dieta priva di glutine?
Se al momento stai riscontrando uno dei sintomi dell’intolleranza al glutine o se hai ricevuto una diagnosi per una delle malattie o dei disturbi sopra elencati senza aver trovato una causa e una soluzione chiara, il glutine potrebbe benissimo essere un sospettato.
Ciò comporta la rimozione completa del glutine dalla dieta per un periodo di almeno 30 giorni, meglio se 60.
Introducendolo nuovamente dopo questo periodo verificare i sintomi. Se i sintomi e / o la diagnosi migliorano durante il periodo di eliminazione e tornano quando il glutine viene reintrodotto, informate il vostro medico.
Molto probabilmente si tratta di sensibilità al glutine non celiaca (NCGS) o celiachia atipica.
In aggiunta a questo test, non in sostituzione, si può ricorrere al Cyrex Laboratories che offre un utile strumento diagnostico (deve essere ordinato dal medico o da un altro operatore sanitario).
Offre una risposta completa che indaga tutte le proteine del grano e del glutine e gli enzimi della transglutaminasi discussi in precedenza.
Cosa fare se scopri di essere intollerante al glutine?
Se si nota un miglioramento in una dieta senza glutine e si prevede di continuare a mangiare in questo modo, si può essere certi che non vi è alcun rischio in termini di carenze nutrizionali per la sua rimozione dalla dieta.
Anzi, le persone che mangiano senza glutine hanno maggiori probabilità di aumentare l’assunzione di sostanze nutritive essenziali.
Caterina Borraccino
(articolo originale di Chris Kresser)
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